Venerdì 12 gennaio alle ore 21, presso il Teatro Comunale di Lamporecchio, spettacolo Cosa Nostra spiegata ai bambini di Stefano Massini con Ottavia Piccolo. Musiche di Enrico Fink eseguite dal vivo da I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. Regia di Sandra Mangini.
Produzione Argot Produzioni / Officine della Cultura / Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano.
A volte, per spiegare le cose, dovremmo solo cercare le parole. Trovarle. Infine dirle, ad alta voce. E così raccontare di come a Palermo, il 19 aprile 1983, per la prima volta nella storia della città, una donna, Elda Pucci, è stata eletta Sindaco.
Raccontare poi come nell’aprile del 1984, Elda Pucci è stata sfiduciata. Raccontare infine di come, a distanza di un anno, la casa di Piana degli Albanesi di Elda sia salta in aria, spinta da due cariche di esplosivo.
Nel prima, nel mezzo, nel dopo, lì dove tutto si impasta come la calce, come la colla, i miliardi dell’eroina, gli assassinii del Generale Dalla Chiesa, di Michele Reina, di Piersanti Mattarella, di Pio La Torre, dello scrittore Pippo Fava, il cemento di Vito Ciancimino, gli Inzerillo, i Badalamenti, i Buscetta, l’avvento di Totò Rina.
E la città di Palermo che per la prima volta, durante il mandato di Elda si costituisce parte civile in un processo di mafia.
Se riuscissimo a spiegare Cosa Nostra come ai bambini, tutto sarebbe diverso. Eppure le parole più semplici, a volte, sono quelle più difficili da trovare, quelle che solo il teatro riesce a dire. Un’attrice, un ensemble di voci, il palcoscenico: la storia di una donna, di una città, di un anno.
Ottavia Piccolo e i Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo tornano a confrontarsi in scena con le parole di Stefano Massini, a dare forma e struttura a un teatro necessario, civile, in cui il racconto dell’etica passa attraverso le parole, i timbri e le azioni di coloro che spesso non hanno voce: personaggi come Haifa in Occident Express o come Elda in Cosa nostra spiegata ai bambini.
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Photo credit: Antonio Viscido